Resoconto Assemblea dei Soci del 25 novembre 2018

Domenica 25 novembre 2018 a San Lazzaro di Savena si è svolta l’assemblea ordinaria e straordinaria dei soci di Bcc Felsinea, un appuntamento molto importante al quale hanno partecipato oltre 1.900 soci.

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Domenica 25 novembre 2018 a San Lazzaro di Savena si è svolta l’assemblea ordinaria e straordinaria dei soci di Bcc Felsinea, un appuntamento molto importante al quale hanno partecipato oltre 1.900 soci.

 

Nel corso della seduta sono stati nominati due amministratori in seguito alla recente incorporazione di BCC dell’Alto Reno ma soprattutto sono state approvate le modifiche allo statuto che consentirà di aderire al Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca, che prenderà il via il prossimo 1° gennaio.

 

L’assemblea è stata valorizzata dalla presenza di significativi interventi, sia in apertura sia nel corso dei lavori, che hanno contribuito ad un clima di costruttiva partecipazione.

 

All’ingresso in sala i partecipanti hanno trovato una sorpresa culturale di alto valore simbolico: era infatti esposta in originale l’opera “Discussione per la formazione della cooperativa” di Gino Covili, uno dei maggiori interpreti del ‘900 italiano, originario di Pavullo nel Frignano ove ha sede una delle filiali della banca. Il figlio Vladimiro ha lasciato la sua testimonianza ed i riferimenti richiamati dal famoso dipinto sono stati spesso utilizzati dai relatori nelle loro esposizioni.

 

In apertura hanno portato il loro contributo alcuni tra i Sindaci presenti. Per San Lazzaro di Savena, comune ospitante e da oggi sede legale ed amministrativa della banca era presente la vice sindaco Marina Malpensa. Le altre testimonianze sono giunte dai comuni nei quali erano insediate le tre sedi che oggi danno vita a Bcc Felsinea: Stefano Sermenghi per Castenaso, Pierdante Spadoni per Monterenzio ed Elena Torri per Lizzano in Belvedere. Tutti gli amministratori locali hanno evidenziato come una Banca locale può essere davvero un volano importante per le economie dei rispettivi territori, non solo in termini di aiuti finanziari, ma anche e soprattutto per le relazioni che tramite essa si possono instaurare. Una base sociale di oltre 10.500 soci ed in constante crescita rappresenta davvero un bacino molto importante sul quale lavorare.

 

Il Presidente Paolo Angiolini ha aperto i lavori salutando tutti i soci intervenuti e le autorità presenti. Prendendo spunto dall’opera di Covili ha ricordato come lo spirito che deve animare le scelte di oggi sia il medesimo che tanti anni fa permise la nascita di tante cooperative, fra cui quelle di credito. Oggi abbiamo più regole da rispettare ed abbiamo uno statuto da rinnovare, ma ciò permetterà l’adesione ad un grande Gruppo Bancario che offrirà maggiori garanzie ai soci ed ai risparmiatori.

 

Dopo il gradito saluto di Enrica Cavalli, presidente della Federazione BCC Emilia Romagna e di Banca Malatestiana, che ha sottolineato l’importanza di questo momento storico per il mondo cooperativo è intervenuto Gabriele Pastorelli, nuovo vice presidente, che anche a nome di Alberto Balestri, nuovo amministratore, rappresenta l’ingresso di BCC dell’Alto Reno.

 

Il Direttore generale Andrea Alpi ha presentato i dati della banca, che permettono di presentarsi all’appuntamento dell’ingresso nel Gruppo con i migliori requisiti, ricordando come, in un contesto in continuo e rapido sviluppo è indispensabile un gruppo solido capace degli investimenti necessari per consentire alle BCC di dedicarsi quello che sanno fare meglio: essere banche di relazione a stretto contatto con i territori, con i soci con i clienti. Per questo Bcc Felsinea è fortemente impegnata per la formazione continua ai propri collaboratori e prevede di investire anche nell’educazione finanziaria dei clienti e nella formazione alle aziende per ottimizzare il rapporto banca-impresa anche in funzione delle nuove regolamentazioni di settore.

 

L’importanza della presenza di tanti amministratori locali è stata sottolineata dall’autorevole intervento di Giorgio Fracalossi, presidente di Cassa Centrale, che ha ribadito come la nostra banca sia in buona salute, tra le migliori in Italia. Ciò permetterà una piena autonomia gestionale così come previsto dal nuovo statuto. Le nuove regole, unite al patto di coesione che tutte le banche andranno a sottoscrivere servono per poter garantire ai Soci ed ai clienti una banca solida. Il Gruppo Cassa Centrale avrà un indice di solidità ben più alto della media nazionale, sarà un Gruppo controllato per almeno il 60% dalle stesse Bcc che ne fanno parte (oggi questa percentuale è al 95%) e questa è una grande garanzia. Il panorama dei gruppi bancari operanti oggi in Italia vede la presenza di capitali stranieri in percentuali elevatissime, di fatto in tanti casi la proprietà è in mani straniere e di italiano molte banche oggi hanno solo il nome. Non sarà così per il credito cooperativo. Questo è un dato importantissimo, che i Soci ed i clienti dovrebbero tenere ben presente anche nelle loro scelte personali.

 

Nel corso dell’assemblea il vice presidente vicario Andrea Salomoni ha efficacemente esposto tutte le novità del nuovo statuto, sottolineando le variazioni più significative e spiegando i nuovi articoli previsti, in particolare la nuova figura del socio del socio finanziatore. Ciò ha permesso un’esaustiva comprensione da parte dell’assemblea. Un buon numero di Soci è intervenuto nella discussione con richieste di chiarimento sul nuovo statuto e sugli altri punti all’ordine del giorno. Molti soci hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto e per le prospettive future, alcuni interventi hanno invece espresso qualche perplessità sulle scelte che la riforma impone.

 

Le votazioni, come già detto in apertura, hanno confermato le scelte proposte. Pochi voti contrari hanno voluto esprimere disappunto per lo spostamento delle sedi (sociale ed amministrativa) da San Benedetto del Querceto e da Villanova di Castenaso a San Lazzaro, pur comprendendone le ragioni di efficienza operativa dopo la fusione di Bcc dell’Alto Reno che ha spostato il baricentro della Banca.

 

Ora si parte per un futuro che è già presente. Tante sono le attività che Bcc Felsinea sta ponendo in essere. E’ stata distribuita in anteprima a tutti i presenti una copia dell’ultimo numero di “FelsineAmica”, il periodico della banca che racconta le principali attività della Banca sul territorio, approfondisce temi di attualità – questo numero è dedicato al Gruppo Cassa Centrale – e indica le prossime iniziative sociali e culturali proposte dalla Banca a favore dei propri Soci.