Il CdA di BCC Felsinea ha approvato il bilancio semestrale

Molto positivi i dati relativi ai primi 6 mesi del 2021: l’utile sfiora i 5,8 milioni di euro e il patrimonio sale a 108 milioni. Nel primo semestre del 2021 le masse intermediate e gestite hanno superato i 2,2 miliardi di euro, con una crescita di oltre 230 milioni rispetto allo stesso periodo del 2020.

Il Direttore Generale Andrea Alpi: “Anche quest'anno saranno pienamente raggiunti e migliorati gli obiettivi che ci eravamo prefissati: non solo in termini di utile netto e di crescita delle masse ma di tutti gli elementi che oggi qualificano la capacità di fare banca.”

Andrea Alpi Copia
17 agosto 2021
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COMUNICATO STAMPA

 

Il risultato semestrale di BCC Felsinea - approvato dal CdA della banca a fine luglio - registra un utile pari a 5.781.750 di euro, con un margine di intermediazione in aumento del 32,3% rispetto allo stesso periodo del 2020, superando i 19 milioni di euro, mentre i costi operativi diminuiscono del 9,4%, portando il cost/income - indicatore di capacità economica - al 50,9%: dato che conferma l’elevata efficienza della banca.

 

La raccolta complessiva dalla clientela si attesta a 1.443 milioni di euro, contro i 1.279 milioni del 30 giugno 2020. I crediti verso la clientela sono pari a 757,5 milioni di euro, in aumento di 69 milioni rispetto al 30 giugno 2020. I crediti deteriorati lordi diminuiscono in valore assoluto, portandosi come incidenza sugli impieghi (c.d. NPL Ratio) al 5,1% mentre le coperture raggiungono il 63%, con le sofferenze coperte al 78,4%: tutti elementi che comprovano qualità del credito e competenza gestionale.

 

Imprese, famiglie e giovani sempre al centro

 

Prosegue l’impegno di BCC Felsinea a supportare le imprese nelle procedure per accedere ai finanziamenti agevolati attraverso il Fondo di Garanzia per le PMI, ISMEA e SACE, con una particolare attenzione ai settori maggiormente penalizzati dalle restrizioni imposte dalla pandemia in atto. “Nonostante le difficoltà del periodo, è confortante rilevare che i finanziamenti in moratoria sono diminuiti a 68 milioni di euro rispetto ai 200 milioni di fine 2020” evidenzia il Direttore Generale Andrea Alpi.

 

Segnali positivi arrivano anche dal fronte edilizio grazie alla proroga del Superbonus 110% e, in generale, alle agevolazioni fiscali a favore della riqualificazione e dell’efficientamento energetico degli immobili, con oltre 30 milioni di euro di crediti fiscali acquisiti dai clienti con cessioni già perfezionate o prenotate.

 

Resta infine alta l’attenzione verso i giovani under 36: “Siamo pronti a concretizzare le opportunità del decreto Sostegni Bis relativamente all'acquisto della prima casa con mutui fino al 100%” conclude il Direttore Generale.